4 gol e numerose azioni offensive. Quella andata in scena al “ Guariglia “ di Agropoli è stata una partita piena di spettacolo ma il 2-2 per la squadra di Egidio Pirozzi è stato un pareggio dal sapore amaro e una chance sprecata che poteva essere determinante per i delfini. Un successo, infatti, avrebbe permesso alla società di patron Cerruti di staccare Battipagliese e Torrecuso, ipotecando la qualificazione alla post-season promozione come terza forza del torneo. Eppure la gara si era messa subito bene per l’Agropoli che in meno di venti minuti di gioco aveva fatto tremare gli avversari ed esultare la tribuna, per ben due volte: con Ragosta che ha siglato l’uno a zero dopo pochi minuti dal fischio d’avvio; e D’Avanzo che al 16′ ha fatto arrivare il secondo gol, mettendo il match in discesa. In 45’ di gioco però tutto può cambiare. L’Agropoli trovato il raddoppio, ha commesso l’errore di abbassare i ritmi concedendo troppo spazio al Noto che, con Conti, al 22’, ha riaperto la partita e nel finale, producendo il massimo sforzo e cercando in ogni modo la via del pari, ha realizzato il gol del definitivo 2-2. “L’Agropoli era stanca nel secondo tempo”. Le parole di Pirozzi sono rimbombate come macigni durante il corso di una partita durante la quale i delfini hanno fatto i conti con le insidie di un campionato difficilissimo. Ora dovranno affrontare due turni, a Vibo Valentia e in casa nell’anticipo in diretta Rai con la Battipagliese. Saranno queste due partite a dire dove può arrivare l’Agropoli e se il terzo posto in classifica è solo fuoco di paglia oppure un risultato del reale valore della formazione Cerruti.
Caterina Guzzo