Si indaga ancora su due casi di cronaca che hanno scosso non poco l’opinione pubblica per la violenza e le modalità secondo cui sono avvenuti.
Il primo riguarda la tragedia di via Donizetti ad Agropoli, dove lo scorso gennaio sono stati ritrovati privi di vita i coniugi Vincenzo Carnicelli e Annalisa Rizzo. L’abitazione, teatro del dramma, è stata dissequestrata, ma le indagini sono tuttora in corso ed è ancora lontana l’ipotesi che il capitolo possa chiudersi. Stando agli accertamenti e alle ricostruzioni degli investigatori, si battono due piste: da una parte si ipotizza che i due si siano feriti mortalmente al culmine di una lite, dall’altra pare si tratti di omicidio – suicidio, e se queste ipotesi venissero confermate il caso verrebbe archiviato, in quanto nessun altra persona risulta coinvolta nella drammatica vicenda.
Intanto, la figlia della coppia, presente in casa durante la notte della tragedia, rimane in affidamento ai genitori materni, mentre il caso resta ancora avvolto nel mistero, così come quello di Dora Lagreca.
Nell’appartamento di via Di Giura a Potenza, dal quale la 30enne di Montesano sulla Marcellana cadde e morì nel 2021, è stato effettuato un nuovo sopralluogo. Il gip del Tribunale di Potenza ha accolto l’opposizione della famiglia della ragazza sull’archiviazione del caso e così si continua ad indagare per comprendere, analizzando la traiettoria della caduta dal terrazzo della 30enne, se questa possa essere stata frutto di una spinta o forzata da terzi.
A questo proposito, l’allora fidanzato di Dora, Antonio Capasso, l’ultimo a vederla viva, resta indagato per induzione al suicidio, ma secondo la sua testimonianza la ragazza si sarebbe tolta da vita al culmine di una lite.