Sono nove le persone denunciate dai carabinieri di Agropoli per la lite avvenuta nel pomeriggio di giovedì in località Madonna del Carmine, dove, poco dopo le 14.00, alcuni zingari che risiedono in quella zona con le proprie famiglie, hanno cominciato a discutere, scatenando ben presto una rissa che ha coinvolto 25 rom. Fortunatamente non c’è stato nessun ferito grave ma due persone, che hanno accusato un malore, sono state trasportate in ospedale. Secondo quanto testimoniato dai residenti che hanno dato l’allarme, alcuni degli appartenenti alla comunità degli zingari avrebbero adoperato coltelli e poi sparato in aria dei colpi di pistola a scopo intimidatorio. Secondo uno dei Rom – che successivamente ha ritrattato – colpi di fucile da caccia sarebbero stati esplosi da uno dei partecipanti alla lite, ma durante i rilievi della Sezione Investigazioni Scientifiche del Nucleo Investigativo di Salerno non sono stati rinvenuti bossoli. Sono tuttavia in corso le indagini da parte dei Carabinieri di Agropoli, agli ordini del Capitano Giulio Presutti, per risalire alle motivazioni di quanto accaduto e per comprendere la provenienza delle armi. Intanto però nella cittadina cilentana è scoppiata la polemica per le continue risse scatenate dagli zingari, nonché per i numerosi episodi di furto che si sono verificati negli ultimi tempi ad opera specialmente dalle donne appartenenti alle famiglie rom. Quelli più recenti fanno riferimento ad Antonina Marotta, 44anni, arrestata per aver partecipato a diversi furti nelle gioiellerie. La donna dovrà scontare, nel carcere di Fuorni, una pena di 10 anni e 9 mesi per reati commessi anche in passato.
Caterina Guzzo