Crollano le speranze per l’Ospedale di Agropoli. Ieri il Tar si è pronunciato e ha respinto il ricorso presentato dal Comune contro il provvedimento dell’Asl di Salerno che punta ad attuare il decreto regionale 49 del 2010. Il nosocomio dunque dovrà cambiare la sua funzione come era stato disposto dal manager Squillante: non più ospedale ma semplice Psaut, cioè pronto soccorso attivo con tre ambulanze pronte a smistare i casi più gravi tra gli ospedali limitrofi. A nulla è valsa la protesta del Comune. Il Tar non ha ritenuto legittimo accettarne il ricorso perché è una normativa regionale che stabilisce quanto poi Squillante sta attuando, perché è stato previsto un dettagliato programma alternativo per l’Ospedale da mettere in campo immediatamente senza rischiare di lasciarlo chiuso o senza funzioni, e infine perché gli stessi dati forniti dall’Asl in merito ai codici rossi dimostrano che anche per l’estate non ci dovrebbero essere grossi problemi per i cittadini visto che per il 2012 si è registrato meno di un caso grave ogni due giorni, numeri esigui per giustificare il mantenimento del nosocomio. Nonostante , però, l’attesa pronuncia sia stata sfavorevole e la cosa sia stata commentata dal manager Squillante come scontata il Comune di Agropoli spera ancora di poter volgere la situazione a proprio favore chiamando a raccolta tutti i sindaci dell’area sull’argomento. Del resto c’è ancora da attendere la pronuncia del Tar di Napoli rispetto ad un altro provvedimento dell’Asl di Salerno, quello che bloccava i ricoveri, in realtà quelli programmati, già rari presso l’Ospedale Civile e non quelli di urgenza. Il Tribunale aveva disposto in questo caso la sospensiva ma solo sui ricoveri d’urgenza, non toccati dal provvedimento, in attesa che arrivasse la pronuncia sul primo ricorso contro il ridimensionamento. Invedce è stato colto un po’ alla sprovvista il comitato che difende l’Ospedale, il quale, però, dopo la notizia della sentenza del Tar, si sta organizzando per una riunione con tutti i soggetti interessati in cui predisporre il da farsi.
Daria Scarpitta.
Franco Alfieri sulla bocciatura del ricorso: “queste sono cose che non possono risolvere i tribunali..”