Sono quasi cinquecentomila i ragazzi impegnati da questa mattina negli esami di maturità. Si è cominciato con lo scritto di italiano. Quasimodo, la grande guerra, le nuove tecnologie: sono alcuni temi al centro della prima prova. Seguirà domani la seconda prova, diversa per tutti gli indirizzi ma preparata dal Ministero.
Caterina Guzzo
- Per la prova di analisi del testo è stata scelta la poesia di Salvatore Quasimodo Ride la gazza nera sugli aranci, dalla raccolta Ed è subito sera.
Forse è un segno vero della vita:
intorno a me fanciulli con leggeri
moti del capo danzano in un gioco
di cadenze e di voci lungo il prato
della chiesa. Pietà della sera, ombre
riaccese sopra l’erba così verde,
bellissime nel fuoco della luna!
Memoria vi concede breve sonno:
ora, destatevi. Ecco, scroscia il pozzo
per la prima marea. Questa è l’ora:
non più mia, arsi, remoti simulacri.
E tu vento del sud forte di zàgare,
spingi la luna dove nudi dormono
fanciulli, forza il puledro sui campi
umidi d’orme di cavalle, apri
il mare, alza le nuvole dagli alberi:
già l’airone s’avanza verso l’acqua
e fiuta lento il fango tra le spine,
ride la gazza, nera sugli aranci.
- Per il saggio di ambito artistico-letterario il tema è “Il dono”.
- Per il saggio di ambito scientifico il titolo è “La pervasività della tecnologia”.
- Saggio di ambito socioeconomico: “Le nuove responsabilità”.
- Saggio di ambito storico-politico su “Violenza e non violenza nel novecento”.
- Tema storico su “Europa nel 1914 e nel 2014: quali le differenze”.
- Tema di attualità su un articolo di Renzo Piano, “Il rammendo delle periferie”, che comincia così: “Siamo un paese straordinario e bellissimo, ma allo stesso tempo molto fragile”.