Ad Albanella i militari hanno abbandonato l’area che per tre giorni hanno presidiato giorno e notte. Gli scavi che hanno impegnato i vigili del fuoco per tre giorni sono stati sospesi. Il luogo è di nuovo accessibile ma questo non serve a chiarire le ragioni per le quali la Dda di Salerno ha mandato gli escavatori. Le perlustrazioni avrebbero interessato il terreno circostante un impianto per la telefonia. Pare che un pentito abbia portato gli inquirenti ad Albanella per il ritrovamento dei resti di persone uccise nell’ambito di scontri tra bande camorristiche. Il collaboratore di giustizia sarebbe stato anche portato proprio sul posto con il volto coperto da un cappuccio che avrebbe tolto solo per mostrare il luogo dove dovevano trovarsi i cadaveri, che pare non siano stati trovati. Questa è l’ipotesi ufficiosa che nelle ultime ore ha preso piede rispetto all’altra che sosteneva la presenza ad Albanella di rifiuti tossici interrati. La Procura della repubblica di Salerno e la Dda restano in silenzio. Un silenzio che fa maturare curiosità ma anche paure tra i cittadini di Albanella dove la misteriosa inchiesta ha fatto riaffiorare una serie di episodi consumatesi a cavallo degli anni ’70 e ’80. Raffaele Cutolo ha trascorso un anno di latitanza ad Albanella dove fu ritrovato e arrestato dopo la sua evasione dal carcere psichiatrico di Aversa. Qualcuno lo ricorda quando si recava a fare la spesa o a giocare a carte davanti al bar.
Antonietta Nicodemo