Ha fatto rumore l’allarme lanciato dalla Coop medica Parmenide nel corso del convegno a Vallo della Lucania sull’incidenza tumorale nel Distretto Sapri-Camerota. I dati sono chiari. Sulla base di quanto registrato dagli oltre 168 medici di base iscritti alla cooperativa e afferenti al territorio che da Battipaglia va a Sapri la situazione non è rosea. Ed è peggio proprio nelle aree periferiche, quelle che vivendo in un contesto apparentemente più sano, dovrebbero avere risultati meno drammatici. La prevalenza di tumori , cioè il numero di persone vive con diagnosi di tumore, in Italia è del 4,9% , nel Distretto Sapri-Camerota, è maggiore, il 5,03% cioè 1500 casi segnalati su 34 mila assistiti. L’incidenza , invece, cioè il numero di nuovi casi in un dato intervallo di tempo, è a livello nazionale dello 0,6%. Si ammalano all’anno , cioè 6 persone ogni mille. Nel distretto Sapri – Camerota sono invece 8 ogni mille. Non ci sono al momento dati specifici relativi al tipo di tumore. Quello che si ha è il dato aggregato per genere che, però, viene influenzato dall’attenzione maggiore che si ha di alcune forme di tumori femminili come quello alla mammella e quindi non può essere significativo. I dati grezzi farebbero pensare che proprio a causa di una diagnosi più tarda ci sia un maggiore incidenza di tumori negli uomini e che le donne abbiamo una prevalenza maggiore, perché ci sono maggiori possibilità di sopravvivenza proprio per le diagnosi precoci e la conoscenza che si ha dei tumori femminili. L’appello del dotto Di Gregorio è rivolto alle istituzioni perché costituiscano un Osservatorio e spingano sulla prevenzione. “ Non vogliamo fare allarmismo – ha detto- ma è un dovere morale secondo noi che questi dati siano resi pubblici. Siamo già stati contattati dal consigliere Manuel Borrelli. Ci farebbe piacere esporli anche a Villammare”. Il consigliere di minoranza di Vibonati Borrelli, infatti, proprio dopo il nostro servizio, aveva ricordato di aver ascoltato il dott. Di Gregorio già a Celle di Bulgheria e di aver proposto già nel 2015 al sindaco di istituire un osservatorio tumorale che si facesse promotore di un’indagine epidemiologica “Inoltrerò – ha aggiunto oggi- una nuova richiesta ai sindaci del territorio perché non possiamo restare inerti rispetto ad una vera e propria piaga sociale che si sta sempre più allargando senza alcuna reale fonte di inquinamento”.
Daria Scarpitta