Golfo di Policastro, Sele e Cilento si trovano insieme nella battaglia per l’Alta Velocità contro il nuovo tracciato che bypassa questi territori prevedendo una sola stazione nel salernitano, tra Fisciano e Baronissi che si andrebbe a connettere direttamente con Praia a Mare. Se i sindaci non prendono posizione ufficiale con atti concreti, non mancano proteste e pressing da parte di altri enti. I distretti turistici Golfo di Policastro e Sele Picentini hanno scritto al presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca e a al presidente della Commissione Trasporti Luca Cascone per chiedere “di conoscere i motivi tecnici che hanno determinato la formulazione di questa nuova ipotesi di tracciato dell’Alta Velocità e che venga istituito un tavolo sull’argomento a cui poter partecipare, in quanto rappresentanti del settore che esplicita la vocazione turistica del territorio”. Il nuovo tracciato penalizza, secondo i Distretti turistici, le località produttive e turistiche della Piana del Sele e del Cilento, che dalla moderna infrastruttura avrebbero potuto trarre linfa vitale. Di qui la volontà di prendere parte attiva nel dibattito inerente questa fondamentale opera. Anche il presidente di Consac Infrastrutture Simone Valiante si è mosso informando della vicenda il neo Ministro alle Infrastrutture e Trasporti Enrico Giovannini. In una lettera Valiante esprime sconcerto e incredulità per le scelte strategiche compiute in merito all’Alta Velocità, “una novità assoluta – scrive – partorita nel silenzio più totale” e in pieno contrasto con le ipotesi progettuali originarie. Valiante rivendica il lavoro fatto fino al 2018 come parlamentare in merito alla Variante Ogliastro-Sapri per velocizzare la linea ferroviaria. “Appare singolare – si legge – che scelte di sviluppo così radicali si compiano senza adeguato dibattito pubblico e un coinvolgimento di tutti i livelli istituzionali e delle categorie rappresentative degli interessi diffusi. Non ci è dato di capire quale logica di sviluppo giustifichi in termini di indotto economico e di costi l’ipotesi della nuova tratta e quale sia la ricaduta reale dell’investimento, il perché della cancellazione di precedenti atti di programmazione ed elaborati progettuali in stato avanzato. Chi decide e come si decide il destino economico di un territorio”, Valiante chiede al Ministro un approfondimento sulla vicenda e il coinvolgimento diretto del Presidente De Luca.
Daria Scarpitta