La giunta regionale della Campania ha approvato il progetto “ Cilento alta velocità Milano – Sapri” . La delibera licenziata dalla squadra di governo prevede anche la fermata ad Agropoli e Vallo della Lucania. Tocca ora a Trenitalia stabilire se accogliere la richiesta delle due tappe intermedie, o solo una di essere, quella ritenuta più vantaggiosa per l’azienda. Al momento l’unico punto certo sarebbe che il treno veloce da Milano dovrebbe fare capolinea a Sapri, dove i tecnici avrebbero riscontrato i requisiti necessari per la sosta dello speciale convoglio. Prima dell’eventuale attivazione lo scalo sarà sottoposto ad una prova. Trenitalia sarebbe già impegnata a valutare gli orari di partenza e arrivo del treno veloce per Sapri e a decidere se prevedere la sosta ad Agropoli e Vallo, come è stato richiesto dalla Giunta Regionale. Secondo indiscrezioni, lo scalo agropolese sarebbe il favorito, perché ritenuto utile per le migliaia di turisti diretti ai templi di Paestum. La decisione di dare attuazione al progetto “ Cilento alta velocità Milano-Sapri “ sembra essere stata già assunta da Trenitalia, il rischio è che alla fine possa cadere nel vuoto a causa delle questioni politico-istituzionali, che da tempo accompagnano l’intera operazione. Moderata soddisfazione viene espressa da Arturo Rosa noto operatore turistico di Villammare che ha ideato il progetto per l’alta velocità a Sapri, progetto poi sposato e sostenuto dal sindaco della città della Spigoplatrice Giuseppe Del Medico . “ Finalmente – dice Rosa – pare che si avvicini il momento della prima corsa del Frecciarossa per il Golfo di Policastro e noi operatori turistici speriamo che anche la politica continui a camminare in questa direzione e che le questioni di campanile non brucino quanto faticosamente è stato costruito sui tavoli istituzionali “. La giunta regionale ha approvato il progetto per il periodo giugno-settembre 2017. Il nuovo orario ferroviario è già in allestimento, per cui, a breve si saprà se questa volta comprenderà la sosta di una corsa del Frecciarossa nello scalo saprese.
Antonietta Nicodemo