Proseguono le operazioni di taglio del bosco Chianca ad Altavilla Silentina. Nonostante le polemiche, e l’approdo della questione anche a livello nazionale con tanto di interrogazione parlamentare, si sta seguendo il crono programma previsto. Il primo cittadino Franco Cembalo ha più volte espresso la regolarità dell’intervento e la presenza di tutte le autorizzazioni. Anche il sopralluogo congiunto effettuato dai funzionari della regione Campania esperti del settore e dei carabinieri Forestali ha riportato che si tratta di un bosco di origine agamica, cioè non nato da seme, che presenta un ridotto accrescimento del diametro , senza rinnovazione di cerro ma con una diffusa presenza di altre specie di alberi . Tutte osservazioni che vanno ad avallare la constatazione che si tratti di un bosco ceduo e quindi l’intervento tanto più che dal sopralluogo dello scorso mercoledì è emerso che il progetto è in linea con le disposizioni del paf, il Piano di Assestamento Forestale 2013/2022. Questo per non ferma le azioni degli attivisti e di quanti sia a livello locale, sia a livello nazionale si oppongono al taglio. Secondo loro l’operazione è mancate di alcune autorizzazioni e le loro speranze sono concentrate sulle denunce di natura penale presentate in questi giorni. “Una di queste- ha detto il giornalista Antonio Amorosi- è stata presentata dal Gufi , un’altra d’urgenza chiede invece l’interruzione immediata del taglio. Lunedì saranno completate le ulteriori azioni giudiziarie. “ Secondo gli attivisti , i 45 anni trascorsi dall’ultimo taglio avrebbero determinato un nuovo assetto del bosco. Si tratterebbe di un bosco ceduo invecchiato a fustaia, per loro la cm ha solo dato un assenso sul Piano del paf e non l’autorizzazione.
dal tg del 28 ottobre 2023 di 105 tv