A Sant’Arsenio si va al voto in un clima non certo facile dopo il commissariamento e le tensioni legate alla fine dell’amministrazione Coiro, ma la nuova discesa in campo dello storico amministratore Donato Pica ha permesso di superare divisioni e incertezze da parte di coloro che da sempre si sono posti come suoi oppositori. Sarà una sfida netta, a due, quella che deciderà le sorti future del Comune. Da un lato, Donato Pica che si ripresenta agli elettori dopo alcuni anni di assenza dal Comune, ma non dalla politica, e una squadra di nuovi elementi, eccezion fatta per Rosario Capozzolo , assessore proprio con Coiro, tra i primi a prendere le distanze dall’allora maggioranza e Andrea Vricella, già consigliere sul finire degli anni ’90. Dall’altro, candidato a sindaco un uomo nuovo, il medico Luigi Pandolfo, Dirigente presso l’Unità operativa complessa di Anestesia e Rianimazione del Ruggi di Salerno, che ha approntato una lista anche qui con figure alla prima esperienza, eccetto che per Arsenio Spera e per Luigi Franco che fu consigliere di maggioranza già durante l’amministrazione di Nicola Pica. E già così emerge che, anche se non direttamente candidati, a sostenere questo schieramento nuovo si sono trovati, uniti di fronte ad un comune avversario, proprio ex amministratori un tempo su fronti opposti, come gli ex sindaci Antonio Coiro e Nicola Pica. “L’obiettivo principale del nostro team – ha dichiarato in una nota stampa Luigi Pandolfo – è di realizzare l’effettiva partecipazione alle scelte e alla vita sociale attraverso una puntuale informazione su tutto ciò che accade all’interno del palazzo comunale, per rendere il cittadino il vero protagonista delle scelte amministrative” Pandolfo si pone come cambiamento rispetto al passato e dunque rispetto allo stesso Donato Pica, e così ha finito per radunare attorno a sé, per una volta d’accordo, gli storici oppositori dell’ex consigliere regionale. D’altra parte Pica prosegue diritto per la sua strada, forte della sua esperienza, ma questa sfida amministrativa ancora una volta ha messo in difficoltà il PD locale, spaccatosi, anche se le liste presentate sono civiche, visto che Pica e i sostenitori di Pandolfo appartengono allo stesso partito.
Daria Scarpitta