Sono stati fermati e condotti in carcere a Salerno due uomini per l’omicidio di Mario Carotenuto, il 35enne di Angri trovato morto in pieno centro cittadino nella notte tra sabato e domenica. Si tratta di un imprenditore del posto di 40 anni, titolare di un noto locale, e di un suo collaboratore 30enne di origini rumene, che avrebbero ucciso il 35enne, con premeditazione e per futili motivi.
Carotenuto, con un passato difficile alle spalle, costellato da problemi di tossicodipendenza, aveva trascorso la serata nella movida cittadina completamente fuori sé: in un locale, avrebbe danneggiato una vetrina, in un altro aggredito verbalmente alcuni clienti, pare con un paio di forbici in mano.
Tra l’uomo e i due indagati sarebbe poi scoppiata una furiosa lite nella centralissima via Giovanni da Procida, dove sarebbe spuntata un’arma da fuoco, con la quale il 35enne sarebbe stato colpito. Poi, grondante di sangue, avrebbe percorso alcune decine di metri lungo la vicina via Risi, per poi accasciarsi a terra, sul marciapiede, non poco distante da casa.
Lì è stato trovato da alcuni passanti che hanno immediatamente allertato i soccorsi, i quali una volta arrivati sul posto non hanno potuto far altro che constatarne la morte, avvenuta, secondo un primo esame, intorno alle 2:30.
La ricostruzione dei fatti è stata resa possibile grazie alle numerose telecamere di videosorveglianza presenti in zona, che hanno permesso ai Carabinieri di Nocera Inferiore di individuare i due uomini e chiarire come sia avvenuto quello che i militari hanno definito come un vero e proprio agguato punitivo. La salma di Carotenuto, attualmente all’obitorio dell’ “Umberto I”, verrà sottoposta nelle prossime ore ad esame autoptico.