“ Ci vorrebbe un giro d’Italia ogni giorno” è quanto dichiarano i cittadini dei paesi interessati dai lavori di sistemazione delle strade in vista del passaggio della carovana rosa. E si perché, i cantieri stanno interessando, anche tratti per i quali per anni se ne chiedeva la messa in sicurezza a tutela di automobilisti e pedoni, ma evidentemente la sicurezza dei ciclisti del giro d’Italia e l’importanza dell’immagine che dovrà venire fuori dalle varie tv che seguiranno l’importante evento sportivo valgono più di ogni altra cosa, più dell’esigenze dei singoli cittadini che vivono questi paesi e che usufruiscono delle strade, bucate o avallate, tutti i giorni e non una volta all’anno e in occasione di una speciale manifestazione. Con l’approssimarsi del giro, quasi per magia, si sono sbloccati iter burocratici che impedivano l’apertura di cantieri stradali, e sono stati possibili lavori programmati da anni. L’Anas ad esempio era da tempo che aveva progettato la manutenzione della asfalto per la statale 18 ma per carenza di fondi non aveva provveduto ad eseguirla . In questo periodo dell’anno a pochi giorni dal giro si sono rese disponibili le risorse e sta rimettendo a nuovo le sue strade anche il tratto compreso tra Sapri Policastro. Lavori in corso anche sulle arterie provinciali , in alcuni casi , si tratta di lavori previsti dal piano di manutenzione straordinario programmati da tempo e “che solo per pura casualità, dicono da Palazzo Sant’ Agostino “ sono stati avviati in questo periodo che anticipa il giro d’Italia. Lungo tutto il percorso che interesserà la gara ciclistica si notano anche operai addetti alla rimozione dei rifiuti e al taglio dell’erba. Operazioni di pulizia che gli operatori turistici locali e la gente del posto reclama costantemente, tra gli sguardi seccati degli amministratori. Allora viva il Giro d’Italia e speriamo che continui a coincidere sempre col la vigilia della stagione estiva. Almeno i turisti troveranno le strade pulite e sistemate
antonietta nicodemo