Cinque giorni per raffreddare la vertenza, per ritrovare la strada del dialogo e mettere in piedi tutte le azioni necessarie, …poi sarà sciopero generale. Lo hanno annunciato con convinzione le tre sigle sindacali Cgil Fp, Cisl Fp e Uil FPL, lasciate fuori dalla porta giovedì mattina dal Direttore Generale dall’Asl di Salerno nel corso dell’assemblea dei lavoratori indetta per ottenere risposte sulle molteplici criticità sorte. E’ ormai guerra aperta con il manager Mario Iervolino, trinceratosi dietro le forze dell’ordine con una chiusura totale che da tempo non si vedeva sul territorio. Ora i sindacati sono pronti a chiederne la testa. “ Siamo alla follia più elevata – hanno affermato in una nota congiunta i segretari generali dei tre sindacati Antonio Capezzuto, Miro Amatruda e Donato Salvato – La gestione amministrativa risulta incontrollabile e paralizzata, con gravi conseguenze sulle attività assistenziali in un periodo di grave emergenza sanitaria. Il Direttore Generale dell’ente Mario Iervolino sembra il bello addormentato nell’Asl. Siamo stanchi di vedere negati il dialogo e l’esigibilità dei diritti dei lavoratori previsti dal Contratto Collettivo Nazionale del Lavoro. Le Organizzazioni Sindacali territoriali quest’oggi hanno avviato tutte le procedure per la dichiarazione dello Sciopero Generale e chiedono contestualmente al Presidente DE Luca, le dimissioni del Direttore Generale che ha sospeso ogni tipo di rapporto con le parti.” Sono circa 5 mila i lavoratori dell’Asl di Salerno che se in questi 5 giorni non si dovesse imboccare un’altra strada, incroceranno le braccia per uno sciopero che coinvolga tutte le attività afferenti all’azienda. “La pazienza è finita – incalzano i tre segretari generali – la mobilizzazione proseguirà ad oltranza.”
Daria Scarpitta