Presentato nei giorni scorsi dall’Asl di Salerno il Rapporto sui Tumori relativo al quinquennio 2015-2019: una fotografia dettagliata sullo stato di salute oncologica del territorio, in cui è emerso che in media sono state registrate 5.659 nuove diagnosi ogni anno. Le neoplasie più frequenti risultano quelle alla mammella, alla tiroide e all’utero per le donne, e alla prostata, al polmone e al colon retto per gli uomini.
L’Asl di Salerno ha comunque una minore incidenza nel Sud Italia, con il “Ruggi” che rappresenta il presidio di maggior riferimento per tutto il territorio afferente all’Azienda Sanitaria salernitana. I tassi più bassi di diagnosi di neoplasie si registrano per il Distretto di Eboli/Buccino e soprattutto per quelli di Sapri e Sala Consilina/Polla, dove, nello specifico, le maggiori neoplasie risultano quelle alle pelle (non melanomi) per gli uomini, e alla mammella per le donne.
Nel quinquennio di riferimento, solo 4 casi su 1000 riguardano minori di 15 anni, mentre dal rapporto emerge il graduale aumento dei pazienti oncologici che sopravvivono alla malattia. Questo, grazie alla prevenzione e alle diagnosi precoci, uniche armi per ridurre l’incidenza di patologie oncologiche e migliorare le aspettative di vita dei pazienti.