Sul piano di zona S/9 piovono 167.000 euro circa di fondi europei da investire su nidi e asili pubblici e privati dei Comuni che ricadono sul territorio di sua competenza, da Sapri (capofila) fino a Celle di Bulgheria e Camerota. La distribuzione avverrà secondo quanto già deciso dal coordinamento dei Sindaci e include tutti i Comuni. A Sapri hanno ricevuto fondi per migliorare strutture e servizi, micro nidi e materne, anche la scuola gestita dalle suore. La somma più consistente, 10.270 euro, andrà all’infanzia di via Crispi dell’Istituto Comprensivo Dante Alighieri. L’unica scuola materna di Sapri rimasta fuori dalla distribuzione delle risorse è quella dell’Istituto Comprensivo Santa Croce; ad evidenziare la notizie con rammarico sono i consiglieri comunali di minoranza. “Una dimenticanza – dicono – che colpisce i bambini, le famiglie e gli operatori scolastici dell’intero istituto. Dopo la ridicola e infruttuosa scelta di seguire Vibonati – continua l’opposizione – si continuano a generare divisioni e lacerazioni in un momento delicato delle nostre scuole. Siamo molto preoccupati per come l’amministrazione del Sindaco Gentile assume le decisioni sulla scuola. Decisioni che continuano a mettere a rischio a tenuta dell’intero sistema formativo”. La minoranza comunale chiede chiarimenti e nello stesso tempo confida in un ripensamento sull’assegnazione delle risorse. Una ridistribuzione che includa anche le scuole dell’infanzia di Sapri del Santa Croce, e quindi di Torraca, appartenente allo stesso istituto”. Nel frattempo Sapridemocratica attende, dall’agosto scorso, di sapere come sono stati investiti i 40.000 euro giunti dal Ministero per riprendere, nel settembre scorso, la didattica in presenza nei due istituti comprensivi.
Ecco la replica del sindaco di Sapri, Antonio Gentile:
Antonietta Nicodemo