Era un sostenitore dei regimi totalitari, inneggiava al fascismo e all’odio razziale. L’alcol ha dato concretezza ai suoi credi estremistici. Un 33enne pregiudicato di Atena Lucana, è stato arrestato la notte scorsa dopo aver aggredito in un centro di accoglienza un immigrato e un’operatrice ed essersi scagliato poi contro i carabinieri intervenuti, urlando insulti razziali. Le accuse nei suoi confronti sono di resistenza e lesioni a pubblico ufficiale; lesioni, minacce ed ingiuria aggravate dalla finalità dell’odio razziale; danneggiamento aggravato e guida sotto l’influenza dell’alcool. Tutto ha avuto inizio nella serata. L’uomo, sui i cui profili social, dalle indagini dei Carabinieri sono emersi post inneggianti a regimi totalitari e dal contenuto razzista e di intolleranza etnica, , ha raggiunto una struttura che ospita cittadini extracomunitari richiedenti asilo politico e,in evidente stato di ebbrezza, farneticando minacce e ingiurie per lo più improntate all’odio razziale ha aggredito un immigrato egiziano di appena 18 anni ospite del centro e unì’operatrice della struttura provocando loro delle lesioni. Successivamente, all’intervento dei Carabinieri della Stazione di Petina, giunti sul posto nel bel mezzo dell’aggressione, si è scagliato anche contro di loro, spintonandoli e provocando una lesione al collo ad uno di essi. Nella foga del momento il pregiudicato, tra l’altro a suo volta emigrato per lavoro tra Austria e Germania, ha finito anche per danneggiare la carrozzeria della macchina dei Carabinieri. Le sue parole violente , le sue offese a sfondo razziale sono state avvalorate a ciò che i carabinieri hanno rivenuto sulla sua pagina Fb . Per il 33enne sono scattate le manette e anche il ritiro della patente di guida, dopo che gli è stato riscontrato un tasso alcol emico di 1,50 grammi al litro di sangue. Ora si trova in carcere a potenza a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.