Ancora una volta presa di mira dai ladri la tabaccheria di Carmela Annunziata ad Atena Lucana.La sorella del Sindaco Sergio nella notte ha ricevuto una nuova visita da parte d ignoti che, hanno manomesso l’allarme e hanno fatto incetta, una volta all’interno, per lo più di sigarette e valori bollati, con qualche puntata ad altra merce in vendita nel negozio. In totale le perdite si aggirerebbero sui sei-settemila euro. Ad impensierire dopo la notizia ad Atena Lucana è però il fatto che la tabaccheria in questione, sita in una zona centralissima, lungo la Via Nazionale, nei pressi dello svincolo dell’autostrada, non è nuova ad attacchi di questo tipo. Già nel 2008 e prima ancora nel 2003 dei ladri, anche filmati dalle telecamere di videosorveglianza, si introdussero nell’esercizio commerciale, sottraendo merce e provocando danni sempre per alcune migliaia di euro. Una volta il tentativo fallì portando i ladri a trarne solo 30euro. Il fatto che poi le elezioni comunali siano vicine, come in tutti gli altri casi, apre anche diversi interrogativi. Il furto può essere ancora definito una coincidenza o è piuttosto un tentativo di colpire in qualche modo il sindaco in vista del risultato elettorale? I Carabinieri della Compagnia di Sala Consilina indagano per cercare di dare delle risposte a tutto questo. Fino ad ora anche per i furti passati è stato difficile risalireai responsabili. Le telecamere di sicurezza restituiscono un’immagine poco chiara. Le persone in questione sono a volto coperto e il buio della notte di certo non aiuta. Del resto nell’ultimo periodo sono notevolmente incrementati i furti nell’intero Vallo di Diano. Solo recentemente a Sala Consilina nella chiesetta della Consolazione vennero portati via attrezzi elettrici e da lavoro, o nel cimitero di Sant’Arsenio le lapidi vennero distrutte con il furto di portafiori e altri oggetti. Ne’ la cosa è solo ristretta al Diano. Nella notte anche il “Pi bar” di Capaccio Scalo è stato ripulito. 3 le persone che hanno messo a segno il colpo, scassinando la porta e poi portando via gli incassi delle macchinette automatiche e dei cambiamonete, assieme a bottiglie di alcol, un pc e quanto era contenuto nella cassa per un ammontare di 7 mila euro. Al vaglio anche qui i filmati della videosorveglianza per riuscire ad acciuffare i responsabili.
Daria Scarpitta