Si avvicinano le festività natalizie e come ogni anno si riaffaccia il problema del caro biglietti per chi dal Nord vuole spostarsi verso Sud per tornare a casa. L’esodo di massa è previsto nel periodo che va dal 19 al 23 dicembre: molte tratte, sul sito di Trenitalia, sono ormai soldout e quelle ancora acquistabili hanno prezzi alti e in alcuni casi si tratta di treni con diversi cambi e tempi di percorrenza molto lunghi.
Per giorno 19, ad esempio, un Frecciarossa diretto Milano Centrale – Sapri, costa 330 euro con 6 h e 30 min di percorrenza, mentre sulla stessa tratta, con 2 Intercity e un Regionale, si può arrivare nella città della Spigolatrice anche spendendo 99 euro, ma impiegando più di 14 h. Poco cambia se la destinazione è Vallo della Lucania, i biglietti sono comunque alti e per il 20 dicembre, ad esempio, molti sono già esauriti e quelli rimasti costano all’incirca 100 euro.
Da Roma verso Vallo o Sapri, la situazione è di poco più agevole: per risparmiare e spendere all’incirca 20 euro bisognerebbe cambiare più regionali per arrivare a destinazione, mentre per Frecce o Intercity, con cambi annessi, il costo va dai 35 ai 70 euro.
Una problematica che va avanti da anni, oggetto anche di interrogazione parlamentare, e stando a quanto dichiarato dal Ministro Salvini, “i servizi ad Alta Velocità di Trenitalia per norma sono soggetti al libero mercato e negli ultimi quattro anni non si è registrato alcun incremento”, così come per Intercity e Regionali, per quanto riguarda le tariffe base, perfettamente in linea con quanto stabilito nel contratto fra Mit e Trenitalia.