Si sollevano le opposizioni sull’autonomia differenziata divenuta legge. Il primo ad esprimersi a poche ore dal voto il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca che sulla questione, dopo un primissimo avvicinamento all’autore del DDl Calderoli, si è sempre mostrato critico.
Ad esprimersi contro l’autonomia anche il consigliere regionale Tommaso pellegrino: “È troppo comodo chiedere la separazione dopo aver depredato il Sud di risorse economiche e umane – ha detto- La sfida dell’autonomia deve essere affrontata garantendo diritti e prestazioni uniformi per tutti gli italiani”. I Capigruppo M5S al Senato e alla Camera si sono appellati invece al Presidente della Repubblica invitandolo, quale garante dell’unità della Repubblica e del rispetto della Costituzione, a rinviare alle Camere la legge ormai definita “Spacca-Italia”. Dall’altra parte è il Sottosegretario al Mit e deputato di Forza Italia Tullio Ferrante a difendere il provvedimento votato che va nella direzione- ha detto- di una maggiore efficienza amministrativa, di un riequilibrio dei servizi tra Nord e Sud e di una responsabilizzazione delle classi dirigenti locali che non potranno più giocare allo scaricabarile nei confronti dello Stato. “ci si dimentica –ha aggiunto- che la legge sull’autonomia differenziata sia figlia della riforma del Titolo V della Costituzione, voluta ed approvata dalla sinistra a colpi di maggioranza nel 2001.