Il 30 aprile si chiuderà il dibattito pubblico sul lotto Battipaglia-Romagnano del nuovo tracciato dell’alta velocità progettato da Rfi. Dopo di che il professor Zucchetti, che lo sta coordinando, fornirà al Governo centrale le osservazioni fatte dai territorio interessati. Territori che saranno interessati da una serie di abbattimenti di case, ville e aziende ed anche per questo chiedono che, a fronte di un opera così impattante, ne traggano in qualche modo beneficio, prevedendo, ad esempio delle fermate in più rispetto alle poche previste, almeno una, ad esempio nella piana del Sele. “ In questa fase di discussione – spiega Zucchetti – sono necessarie anche soluzione per far fronte a tutte le esigenze, tenendo conto che stiamo parlando di una nuova ferrovia che dovrà trasportare viaggiatori e merci a 300 kilometri orari, e quindi tante soste non sono consentite . Fino ad oggi con i territori coinvolti nel sub lotto Battipaglia – Romagnano abbiamo avuto un confronto sereno e produttivo. L’auspicio è che si possa concludere nel migliore dei modi tenendo conto che da quest’opera ne beneficerà il sud Italia, quando sarà realizzato il tracciato fino a Reggio Calabria >>. Intanto Zucchetti ha accolto la proposta del sindaco di Sapri di tenere una seduta del dibattito pubblico nella sua città per un confronto sul progetto che esclude il Golfo di Policastro e più in generale l’attuale linea tirrenica . << A Sapri verrò – ha riferito Zucchetti questa mattina alla nostra redazione – ma quando sarà avviato il dibattito pubblico sul lotto Romagnano- Praja a Mare >> , quello che attraverserà il Vallo di Diano escludendo il Cilento. Dunque se ne parlerà tra qualche mese. Ora l’attenzione del Governo è sul lotto Battipaglia – Romagnano, i cui lavori devono iniziare al più presto perché finanziati dal Pnrr. Entro il 2026 la nuova tratta dovrà essere funzionale .
antonietta nicodemo