Badante killer, mentre si attende l’esito dell’autopsia sul 96 enne di Vibonati, spunta materiale organico di un’altra vittima.

Nell ‘inchiesta sul badante killer spunta il materiale organico di un’altra delle sue  vittime. Fino a qualche settimana fa gli inquirenti potevano contare solo sugli accertamenti eseguiti sul corpo di Gerardo Chintemi . Il  96 enne di Vibonati  è l’unico delle quattro  persone,  che sarebbero state uccise da Mario Eutizia,  che è stato sepolto , gli altri sono stati cremati. Ma uno di questi  prima della cremazione è stato sottoposto a dei prelievi presso l’ospedale di Giugliano. Materiale di cui la Procura di Latina è entrata in possesso ed ora intende fare analizzare da un consulente tecnico medico legale. Il 22 ottobre prossimo sarà conferito l’incarico.  Il materiale organico rinvenuto,  appartiene a Luigi Di Marzo, morto il 3 dicembre 2023 e sarà sottoposto ad accertamenti di natura chimico-tossicologica. La difesa del badante napoletano di 48 anni, reo confesso, rinchiuso nel carcere di Santa Marina Capua Vetere, è intenzionata a nominare di nuovo il tossicologo De Novellis, che già si è occupato di assistere all’autopsia eseguita sull’anziano di Vibonati, presso l’ospedale di Agropoli il 17 settembre scorso,  dopo la riesumazione della salma.  Secondo quanto riferito dal badante omicida, malato terminale, i quattro decessi sotto inchiesta sono stati causati da  un mixer letale di farmaci.  Fondamentale sarà l’esito dell’esame autoptico effettuato su Chintemi. Per il quale si attende ancora la relazione del medico legale.