Tutte confermate le aspettative della vigilia per le Bandiere Blu. La Campania resta al terzo posto della classifica nazionale mantenendo tutti i suoi 18 vessilli, 13 dei quali conquistati a sud di Salerno. A livello complessivo sono 385 le spiagge premiate quest’anno in 183 Comuni, 72 invece gli approdi turistici insigniti del riconoscimento. 8 i Comuni in più rispetto al 2018, dodici le nuove spiagge e due gli approdi che hanno fatto il loro primo ingresso nell’elenco stilato dalla Fee, che è stato presentato questa mattina, davanti ai sindaci dei rispettivi Comuni, nel corso della 33esima cerimonia di premiazione a Roma, nella sede del Cnr. E ancora una volta per il Cilento è stato un vero e proprio record. 13 Località e una 40ina le spiagge giudicate meritevoli della bandiera. Capaccio Paestum ( spiagge di Licinella, Varolato/La Laura/ Casina D’Amato, Torre di Paestum/ Foce Acqua dei Ranci) Agropoli (Torre San Marco, Trentova, Spiaggia Libera Porto, Lungomare San Marco ), Castellabate (Lago Tresino, Marina Piccola, Pozzillo/San Marco, Punta Inferno, Baia Ogliastro), Montecorice (San Nicola, Baia Arena, Spiaggia Agnone, Spiaggia Capitello) San Mauro Cilento con la spiaggia di Mezzatorre, Pollica con quelle di Acciaroli e Pioppi, Casal Velino (Lungomare/Isola,
Dominella/Torre), Ascea (Piana di Velia, Torre del Telegrafo, Marina di Ascea), Pisciotta ( Ficaiola/Torraca/Gabella, Pietracciaio/Fosso della Marina/ Marina Acquabianca), Centola con le spiagge di Marinella e Palinuro (Porto/Dune e Saline), Vibonati con quelle di Torre Villammare, Santa Maria Le Piane e Oliveto, Ispani con Ortoconte/Capitello e Sapri con le spiagge di Cammarelle e San Giorgio
sono state certificate anche quest’anno per la loro qualità dalla Bandiera Blu. A Castellabate ,il vessillo verrà issato nel corso di una cerimonia sul molo di Punta Licosa e in questo contesto, verrà lanciato il concorso fotografico ‘La mia immagine in Blu’, che darà l’opportunità di pubblicare l’immagine di Castellabate , ottenendo più “mi piace”, farà da sfondo alla locandina 2019, poi esposta su tutto il territorio comunale. Anche quest’anno per l’assegnazione delle Bandiere è stato dato grande rilievo dalla Fee alla gestione del territorio e all’educazione ambientale, messe in atto dalle amministrazioni locali per preservare l’ambiente e promuovere un turismo sostenibile. In quest’ottica, tra i 32 indicatori presi in considerazione ci sono stati l’esistenza e il grado di funzionalità degli impianti di depurazione; la percentuale di allacci fognari, la gestione dei rifiuti; le iniziative promosse dalle amministrazioni per una migliore vivibilità nel periodo estivo; la cura dell’arredo urbano e delle spiagge; l’azione intrapresa dai Comuni per avviare un processo di certificazione delle loro attività istituzionali e delle strutture turistiche, che insistono sul territorio. “Quella di Bandiera blu è una filosofia dei piccoli passi – ha detto Claudio Mazza, presidente della Fee Italia – ma di cose molto concrete, che nel tempo determinano il cambiamento. I Comuni in grado di conservare il proprio patrimonio ambientale e di saperlo promuovere mostrano già di essere quelli maggiormente appetibili per il turismo”.
daria scarpitta