Su 5 località che perdono la bandiera blu in tutta Italia ben 2 sono del Cilento, un territorio in prima linea da sempre nell’ottenimento della certificazione della qualità delle acque che purtroppo questa volta deve fare i conti con una performance non impeccabile. Da più parti è stata espressa sorpresa per tale risultato E ora è caccia ai motivi. Per San mauro Cilento la risposta arriva presto. Il Comune non ha presentato proprio la domanda innanzitutto per gli uffici comunali in difficoltà per le carenze di personale e i bandi di reclutamento di nuove figure andati deserti ma anche per una posizione netta del sindaco Giuseppe Cilento . “Ormai- ha detto- il culto della forma prevale sui contenuti e io sono abituato a ragionare per risultati. Siamo l’unico Comune in Campania con balneazione eccellente e senza un centimetro di litorale non balneabile e questo è quello che conta!” Il sindaco non sembra intenzionato neppure a ricandidarsi per l’anno prossimo. Di base c’è un disinteresse verso il riconoscimento fatto di parametri e di dettagli a fronte di una serie di risultati ottenuti e che il primo cittadino sciorina senza problemi. “Acqua eccellenti, spiaggia di Mezzatorre in espansione, depurazione efficiente,miglioramento dell’accesso alla spiaggia , rifacimento del tratto costiero, riconoscimento di Legambiente con le 5 Vele e come Comune Riciclone senza dimenticare i nidi di tartaruga caretta caretta”. A Sapri invece potrebbero aver pesato i risultati altalenanti dei prelievi e il peggioramento della classificazione delle acque da parte della Regione Campania accaduti negli anni precedenti, visto che dall’aprile 2021 il divieto di balneazione lungo le spiagge comunali non è più comparso. Il sindaco Antonio Gentile, che rimanda le spiegazioni ad una conferenza stampa, sulla mancata assegnazione ha detto infatti : “Non ne capiamo il motivo, visti i dati positivi dei campionamenti delle acque di balneazione, registrati lo scorso anno e visibili da tutti sul sito dell’Arpac, e le bandiere ricevute negli ultimi 4 anni”. Il primo cittadino è pronto a dare battaglia. “Ho già depositato alla Fee Italia un’istanza di riesame della nostra domanda.”
Daria Scarpitta