Era stata inaugurata soltanto una settimana fa la spiaggia inclusiva a Battipaglia, ma dopo pochi giorni si è alzato su di essa un polverone, in quanto pare che di inclusivo ci sia ben poco. Diversi utenti, infatti, hanno segnalato alcune criticità attraverso l’associazione di promozione sociale “Mi girano le ruote”, impegnata in prima linea nella battaglia e nella sfida sul tema dell’accessibilità universale.
Pur riconoscendo il grande sforzo fatto dall’amministrazione comunale, guidata da Cecilia Francese, e dal Piano di Zona S4, la spiaggia inclusiva, realizzata con un finanziamento pubblico di 116.000 euro, presenta difficoltà concrete per le persone diversamente abili e le loro famiglie, che nei giorni scorsi, attraverso le loro testimonianze, hanno alzato la voce non tanto per polemizzare ma soprattutto per rendere migliore e maggiormente fruibile il servizio.
Fra i principali punti sollevati vi sono problematiche logistiche di accesso alla spiaggia: il parcheggio che conduce all’arenile risulta pericoloso per le carrozzine, le cui ruote affondano nella sabbia. Il tratto, inoltre, risulta pieno di legnetti e detriti e andrebbe giornalmente ripulito con macchine apposite. Sulla spiaggia, è stata riscontrata anche una scarsa organizzazione delle attrezzature necessarie per garantire l’accessibilità: le passerelle sono presenti solo nella zona centrale della spiaggia e gli ombrelloni per i diversamente abili sono posti nella parte superiore dell’arenile, lontano dalla battigia, aumentando così la distanza da percorrere per accedere all’acqua con la sedia JOB, che tra l’altro, è soltanto una e con una sola persona addetta all’accompagnamento dei disabili in acqua.
Queste e altre criticità stanno sollevando diverse lamentele tra gli utenti, che sperano presto di poter avere un servizio a 360° per poter anche loro permettersi una tranquilla giornata al mare.