“Il Brigante e il Maestro” è il titolo dell’ultimo libro scritto dall’Onorevole Carmelo Conte e presentato venerdì pomeriggio, con una vera e propria lectio magistralis dell’autore, presso la Sala Cultura della BCC Monte Pruno a Sant’Arsenio.
L’incontro culturale è stato organizzato e promosso dalla Banca Monte Pruno e dalla Fondazione Monte Pruno.
I lavori, moderati dallo scrittore e giornalista Geppino D’Amico, hanno visto l’introduzione ed i saluti iniziali del Direttore Generale della Banca Monte Pruno Cono Federico, i saluti del Sindaco di Sant’Arsenio Donato Pica, l’intervento del Direttore della Fondazione Monte Pruno Antonio Mastrandrea.
L’evento si è concluso con un interessante intervento dell’autore del libro, l’On. Carmelo Conte, e la chiusura finale del Presidente della Fondazione Monte Pruno Michele Albanese il quale ha affermato che il libro di Conte offre un’occasione per riflettere e rivolgendosi ai tanti giovani presenti, richiamando un passaggio dell’intervento dell’On. Conte, li ha invitati a coltivare i valori forti della vita, con particolare riferimento, al valore della riconoscenza.
Il Direttore della Fondazione Antonio Mastrandrea nel suo intervento ha fatto presente: “L’appassionato lavoro di Carmelo Conte consente di riflettere sulle radici e sulla memoria collettiva attraverso due figure emblematiche: Giuseppe Tardio, il brigante politico che combatté i soprusi del nuovo Stato unitario e Angelo Patri, pedagogista di fama internazionale. Entrambi i personaggi condividono la terra natìa, unitamente all’autore e cioè il Comune di Piaggine, piccolo centro cilentano dove è stata aperta la prima filiale della BCC Monte Pruno nel 1992”.
L’On. Conte nel libro intreccia, con maestria e cura, le storie con quelle del brigantaggio, dell’emigrazione e delle trasformazioni sociali del Mezzogiorno, offrendo una riflessione profonda su temi attuali e di forte interesse.
La presenza a Sant’Arsenio, come già avvenuto nei precedenti suoi scritti, ha rappresentato una bellissima occasione per apprezzare ancora le sue qualità e capacità di analisi e lettura delle situazioni sociali e storiche.

“L’Onorevole Carmelo Conte – ha affermato il Direttore Generale della BCC Monte Pruno Cono Federico – ci ha consegnato una preziosa opportunità di confronto su tematiche che interessano da sempre la nostra Banca. Legame e riconoscenza verso la terra d’origine, emigrazione e impegno comune per non far scomparire piccoli centri interni sono elementi che aiuteranno tutti ad interpretare al meglio la vita da cittadini in un’ottica di partecipazione attiva, proprio come intendiamo fare da motore della comunità. La cultura e’ un ambito di investimento che agevola il miglioramento complessivo e come istituto di credito cooperativo investiamo costantemente in azioni culturali con la volontà di innalzare il livello qualitativo della nostra zona di competenza”.
“Questo lavoro – ha dichiarato l’On. Carmelo Conte – è un omaggio alla terra del Cilento, ai suoi protagonisti e a tutti coloro che, attraverso le loro scelte, hanno contribuito a scriverne la storia. Ringrazio la Banca Monte Pruno e la Fondazione Monte Pruno per avermi dato l’opportunità di essere qui. Per me è un passaggio indispensabile condividere con loro i miei lavori per un legame storico e perché questa Banca è una vera e propria scuola, in quanto, insegna alla comunità come muoversi attraverso la finanza e supporta capillarmente la crescita dei territori dove opera”.