Traffico di droga tra Salerno e Scalea. I Nuclei di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza di Napoli e Salerno hanno sgominato una banda dedita allo spaccio di cocaina e hashish, operante tra il comune cosentino e l’agro nocerino sarnese. 4 le persone finite in manette, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia, tra cui figura anche il 67enne Antonio Pignataro, che ha scontato una condanna a 30 anni di reclusione per l’omicidio, avvenuto il 29 maggio 1982 a Cava de’ Tirreni, della piccola Simonetta Lamberti, figlia dell’allora magistrato Alfonso Lamberti.
Gli indagati sono gravemente indiziati di associazione per delinquere, finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti e di detenzione ai fini di spaccio. Secondo le indagini effettuate dalle Fiamme Gialle, il gruppo criminale era capeggiato Domenico Tamarisco, già raggiunto da un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa lo scorso 7 luglio dal gip di Catanzaro.
Gli elementi acquisiti dai militari hanno permesso di ricostruire il modus operandi della banda, la quale utilizzava canali di approvvigionamento con cessioni anche nella province di Napoli e Salerno, ma anche le modalità di comunicazione che avvenivano attraverso telefoni criptati. Individuata anche la struttura del sodalizio con la ripartizione dei compiti di fornitori, acquirenti, corrieri, custodi e distributori della sostanza stupefacente.