Un successo la Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico che si sta svolgendo in questi giorni a Paestum presso l’ex Tabacchificio NEXT. Fino al 3 novembre, il Salone Espositivo ospita stand, incontri, laboratori ed esperienze che promuovono, a partire dall’antica Poseidonia, non solo le bellezze del Mezzogiorno e del Bel Paese, ma anche le destinazioni di altri continenti, favorendo e facendo crescere l’offerta turistica in ambito culturale.
Da ormai 26 anni la BMTA è un’occasione di promozione unica nel suo genere, fatta di conferenze e numerose sezioni, che raccontano anche di turismo esperienziale e sostenibile nelle aree interne e di innovazione e inclusione, come la sezione multimediale “ArcheoVirtual”, al cui interno il workshop “DiversaMente” pone al centro dell’attenzione una fruizione del patrimonio modellata sulle esigenze di ogni visitatore. Tra le varie sezioni proposte, “Laboratori di Archeologia Sperimentale”, “ArcheoIncoming”, “ArcheoLavoro” e “Incontri con i protagonisti”, in cui il pubblico entra in contatto con i grandi archeologi.
Lo spazio più ampio è quello riservato al Ministero della Cultura, protagonista con 36 incontri, 160 relatori e 14 laboratori didattici, ma alla BMTA non si parla solo di patrimonio italiano: tra i Paesi Esteri presenti Cina, Siria, Tunisia, Guatemala, Serbia e Spagna. Inoltre, per visitatori, relatori e giornalisti la possibilità di effettuare visite gratuite ai Parchi Archeologici di Paestum e Velia.
Una grande occasione per conoscere e valorizzare il patrimonio archeologico italiano ed estero, nata da un’intuizione di Ugo Picarelli, che 26 anni fa diede un grande impulso alla creazione della BMTA, diventata ormai un appuntamento imperdibile per appassionati ed esperti del settore turistico e non solo.