Bufera in provincia di Salerno, in carcere Franco Alfieri. Altre 5 persone ai domiciliari, tra cui la sorella.

Franco Alfieri, presidente della Provincia di Salerno e sindaco di Capaccio- Paestum da questa mattina è in carcere per un’inchiesta della Procura di Salerno sviluppatasi attorno a presunti appalti truccati. Coinvolte altre 5 persone,tutte finite ai domiciliari, tra cui la sorella del Presidente, Elvira Alfieri, legale rappresentante   della società Alfieri Impianti, Vittorio De Rosa e Alfonso D’Auria, rispettivamente legale rappresentante e procuratore speciale dell’azienda Dervit; Andrea Campanile e Carmine Greco, componente dello staff del sindaco e responsabile tecnico del Comune di Capaccio. I reati loro contestati a vario titolo sono  turbata libertà di incanti e corruzione per atto contrario ai doveri dì’ufficio. Stamane i militari della Guardia di Finanza di Salerno e di Eboli hanno eseguito l’ordinanza applicativa delle misure cautelari procedendo contemporaneamente al sequestro di oltre 543mila euro.  La questione riguarda due procedure di affidamento dei lavori pubblici, una relativa  al Primo lotto dell’intervento di efficientamento energetico dell’impianto di pubblica illuminazione comunale, e un’altra  per l’adeguamento e la riqualificazione della pubblica illuminazione stradale del Comune. Entrambe le gare erano state bandite dal Comune di Capaccio Paestum e aggiudicate alla Dervit. Sulla base di intercettazioni e dell’esame della documentazione sequestrata nel corso delle perquisizioni avvenute a gennaio 2024 tra il Comune e le case degli indagati è emerso che i sei finiti al centro dell’inchiesta avrebbero turbato con collusioni e altri mezzi fraudolenti le gare pubbliche per aggiudicarle alla Dervit.