Buonabitacolo beneficiaria di un progetto ambizioso che punta a innovare e migliorare l’attività agricola del territorio. Il 18 Luglio scorso, infatti, è stata pubblicata sul sito della Regione Campania la graduatoria definitiva dei progetti infrastrutturali finanziati con i fondi del PSR 2007-2013. Al quarto posto è riuscito a posizionarsi il progetto presentato dal Consorzio di Bonifica del Vallo di Diano relativo ai lavori di irrigazione del comprensorio e che per l’80% interesserà l’area di Buonabitacolo. La Regione Campania ha dunque di fatto approvato il programma mettendo a disposizione per la sua realizzazione ben 7,5 milioni di euro. Una cifra importante, soprattutto per un piccolo Comunae, quanto consistente è il numero di terreni che verranno irrigati attraverso la realizzazione dell’opera, ossia 150 ettari relativi a quattro località diverse : Riofreddo, Ilardo, Tempa Filo e Costarelle. Il progetto prevede il prelievo delle acque dalla sorgente Riofreddo, la realizzazione di una torre piezometrica nella parte più alta del paese e la partenza da lì di una condotta forzata che andrà ad alimentare i terreni. Verrà anche recuperato emesso in rete un vecchio pozzo realizzato con fondi della Cassa del Mezzogiorno e il tutto si completerà con opere accessorie come ad esempio il ripristino dell’asfalto visto che le condotte verranno interrate. Si tratta di un sistema innovativo, aumoatizzato, con tanto di telecontrollo che rientra tra gli impinati irrigui moderni ed efficienti e punta con ciò a contrastare l’abbandono sempre più frequente dell’attività agricola, un tempo fonte di vita primaria per questi paesi. “Sono molto soddisfatto del risultato raggiunto- ha detto il Sindaco Beniamino Curcio- Questo progetto promosso da me quando ero Vicepresidente del Consorzio ha trovato la volontà politica di essere portato a temrine e grazie ad una sinergia tra enti, Consorzio di Bonifica, Comune e Regione è stato ripreso ed approvato, risultando il secondo più importante in tutta la Campania per l’ importo”.Entro questo mese dovrebbe esserci la firma del decreto, poi si dovà andare in garqa. Certo è che entro il 2015 l’opera dovrà essere conclusa, pena la perdita del finanziamento europeo.
Daria Scarpitta