Ha chiuso i battenti la Ecorender di Buonabitacolo, meglio conosciuta come Intergrass, la fabbrica che lavorava scarti della macellazione lasciando un forte olezzo nell’area in cui era ubicata. Da tre mesi non funzionava più e si attendeva l’ufficialità sulla definitiva chiusura. Lo scorso 5 luglio poi l’azienda ha depositato presso il tribunale di Nola il verbale di fallimento dando il via alla procedura. Problemi gestionali nell’ultimo periodo, forse anche uniti alla non facile situazione dell’opificio malvisto dagli abitanti della zona che si erano attivati con petizioni, incontri e istanze , hanno determinato probabilmente la chiusura. Una decisione che viene salutata con favore dal sindaco di Buonabitacolo Giancarlo Guercio, il primo ad annunciare la notizia. “Almeno perdiamo un marchio deplorevole. Non saremo più il paese delle puzza.”
La speranza del primo cittadino è legata anche al fatto che nuovi investimenti nell’area potrebbero magari aiutare anche i 7 operai di Buonabitacolo che a seguito del fallimento dell’azienda sono rimasti senza lavoro. Ed è questo il rovescio della medaglia. L’azienda, la cui proprietà è di origini napoletane, ha altre sedi ma in territori regionali diversi. Per gli operai della zona, impiegati nell’ex Intergrass di Buonabitacolo, si apre ora un periodo di cassa integrazione e un futuro nebuloso, tanto più in un territorio dove il lavoro ha sempre scarseggiato.
daria scarpitta