C’è un fermo per l’omicidio di Giuseppe Marchesano, il 27enne meccanico, le cui origini sono in parte di Buonabitacolo, rinvenuto nella sua abitazione con tre colpi di pistola alla testa. Si tratta di un altro 27enne, Danny Scotto, un operaio agricolo di Chiesina Uzzanese,sempre nel pisano, amico della vittima. Nella serata di lunedì è stato condotto nella caserma del comando provinciale dei carabinieri di Pisa e sottoposto ad un lungo interrogatorio. Il giovane non ha confessato, ma secondo il procuratore Alessandro Crini ci sarebbero indizi sufficienti a giustificare la misura cautelare contro di lui. Scotto è accusato di omicidio volontario ed è stato condotto in carcere a Pisa. Gli inquirenti, indirizzati verso il 27enne dagli stessi familiari di Marchesano, hanno scoperto che recentemente aveva acquistato due pistole di un calibro importante e compatibili con quella usata per uccidere il meccanico. Hanno inoltre ricostruito che, sebbene il giovane abbia dichiarato di non essersi allontanato da casa, le telecamere lo collocano a bordo del suo pick up a circa 4 km di distanza da casa della vittima. Da chiarire ancora il movente. Il procuratore è rimasto sul vago, si parlerebbe di una amicizia tra i due che si sarebbe diradata negli ultimi tempi. Nulla è emerso per il momento sul tipo di amicizia e perché sia stata interrotta. Un altro particolare raccontato dal 27enne non combacerebbe. Avrebbe rivelato di aver ricevuto una visita a casa sua da parte della vittima il 9 novembre ma le celle telefoniche incrociate da Marchesano quel giorno lo collocano altrove. A Buonabitacolo si seguono con apprensione gli sviluppi di questa vicenda che coinvolge una ragazzo conosciuto nel paese. Giuseppe Marchesano spesso veniva a Buonabitacolo per fare visita al padre Enrico. “ Sono delle notizie queste che sconvolgono- ha commentato il sindaco Guercio- sono vicino ad Enrico e a tutta la sua famiglia”.
daria scarpitta