Il sindaco di Buonabitacolo Giancarlo Guercio scrive al Presidente della Regione Campania per perorare la causa del suo Comune e chiedere il finanziamento dei progetti presentati da tempo, in particolare quelli che andrebbero ad intervenire su problemi annosi per il paese del Vallo di Diano come la rete idrica e i consumi energetici. Guercio nella missiva fa presente a De Luca le difficoltà di un piccolo Comune interno come il suo che sta tentando di uscire da una situazione economica non facile, ad un passo dal dissesto, e a cui i continui tagli sui trasferimenti “ impongono un ulteriore periodo di restrizione e di sacrifici”. “Un grosso rammarico- scrive Guercio- deriva dall’assenza di progetti finanziati. E’ un vero peccato che , a fronte di innumerevoli risorse messe a disposizione tramite i vari bandi promossi dalla Regione, a oggi non si vedano spiragli concreti, non sapendo precisamente se e quando alcuni progetti regolarmente presentati saranno mai sostenuti e finanziati.” IL sindaco fa riferimento alle urgenze comunali, in particolare alla rete idrica piena di buchi e rattoppi che porta tuttoggi i cittadini a vedere razionata una risorza primaria come l’acqua. “ In riscontro al bando regionale della piattaforma Iter- scrive ancora Guercio- il nostro Ente ha presentato ben 4 progetti” , tra cui due, uno sull’adeguamento di rete idrica e fognaria e uno sul restauro di Palazzo Radice che potrebbero dare un contributo importante all’economia locale. Poi Guercio fa riferimento al bando sull’efficientamento energetico, importante per ovviare al regime di salvaguardia per la fornitura di energia elettrica , più costoso, a cui il Comune ha dovuto accedere per pagamenti in passato non erogati. Che sia questo un modo per parlare chiaro ai cittadini su problematiche e lavoro svolto, o un tentativo di farsi notare in regione tra la marea di progetti, di certo Guercio non si tira indietro e a De Luca chiede di “ prendere in seria considerazione- scrive –i progetti appena citati e di sostenerli assicurando copertura finanziaria per la loro effettiva realizzazione. Sbloccheremo in tal modo una condizione di stallo ormai ingestibile e garantiremmo tutti insieme lo sviluppo auspicato”.
Daria Scarpitta