E’ partito stamane il processo contro l’ing. Carlo Monaco, dirigente della Comunità Montana Bussento, Lambro e Mingardo, per l’infortunio sul lavoro occorso all’operaio idraulico forestale Giuseppe Ciamba, fratello del sindaco di Torraca. I capi di imputazione sono lesioni colpose aggravate e inosservanza delle norme antiinfortunistiche. La vicenda risale al 24 maggio 2011 quando Ciamba, che si trovava per lavoro a ripulire una strada, venne colpito all’occhio da una pietra, sollevata dal decespugliatore usato da un suo collega, e subì il distacco della retina, cosa per cui venne sottoposto anche ad intervento chirurgico. L’incidente sul lavoro avvenne perché l’operaio non indossava i prescritti dispositivi di protezione, in questo caso gli occhiali e la visiera di sicurezza. Secondo l’accusa queste attrezzature non erano state proprio fornite dalla Comunità Montana. L’accusa contesta all’Ing. Monaco questo e il fatto di aver rimesso a lavorare Ciamba , quando si era ripresentato il giorno dopo l’incidente per paura di perdere il posto, senza accertare, mediante referto medico, l’entità della lesione. Nella vicenda sono imputati anche il collega dell’operaio che stava adoperando il decespugliatore Pasquale Lovisi e il capocantiere Antonio Nicolaio. Questa mattina Ciamba si è costituito parte civile ma solo nei confronti di Monaco, non ritenendo di dover richiedere il risarcimento danni anche ai propri compagni di lavoro, in quanto pure questi rischiavano come lui di essere colpiti da quella pietra “Ciò che emerge in questa vicenda- ha commentato il legale di Ciamba, l’avvocato Giovanni Falci – sono le assurde condizioni di lavoro e il mancato rispetto delle norme antiinfortunistiche messi in campo da un ente pubblico che faceva lavorare questi operai senza sottoporli alle visite periodiche individuali, senza far loro frequentare i corsi di formazione sulla sicurezza, senza le attrezzature necessarie. Solo dopo che è scoppiata questa vicenda la Comunità Montana ha forniti tutti i dispositivi di protezione”. Ora bisognerà attendere l’esito del processo per verificare le accuse rivolte agli imputati. Intanto a Ciamba, che è tornato al lavoro, dopo due anni di assenza, da una settimana l’Inail sta già erogando una rendita, avendo riconosciuto il danno subito sul lavoro.
Daria Scarpitta