Tutto come previsto. Il Ragusa non si è presentato per la gara in programma con l’Agropoli e i cilentani senza scendere in campo, senza alcuno sforzo, vincono a tavolino, guadagnando tre punti in classifica, salendo, “virtualmente”, a quota 19.
Qualche tifoso incuriosito e infreddolito; i dirigenti e i delfini; la terna arbitrale; e qualche addetto ai lavori: sono le uniche presenze che ieri pomeriggio hanno popolato lo stadio Guariglia. L’Agropoli ha atteso 45 minuti negli spogliatoi, dopodichè l’arbitro ha decretato la fine del match. Ma la rinuncia del Ragusa alla partita era già nell’aria.
“Dispiace constatare- afferma il team manager Nicola Volpe- come società che rappresentano città e realtà calcistiche, abbiano oggi enormi difficoltà e siano costrette a scegliere di non proseguire il proprio campionato”. Stessa scena, a meno di clamorosi cambi di fronte, si rinnoverà fra due settimane, quando ad Agropoli dovrebbe arrivare il Licata, squadra avviata verso il definitivo fallimento.
Prima del Licata domenica i delfini dovranno affrontare una sfida complicata contro il comprensorio Montalto. Ora però l’attenzione è rivolta al mercato perché, non essendo riuscita ad esprimersi ad alti livelli, la squadra dell’Agropoli subirà dei cambiamenti con l’allontanamento di più di un elemento pregiato della rosa Pirozzi. E’ il caso, ad esempio, del bomber Palumbo che, dopo aver disputato una grande stagione a Caserta, con la maglia azzurra si è improvvisamente eclissato, finendo spesso in panchina. Insieme a lui potrebbero salutare l’Agropoli altre pedine importanti tra Giraldi, Panini e Scognamiglio. Da verificare anche la posizione di Vitale, Chiavazzo e Guarro. Mentre Tarallo, dovrebbe restare alla corte di Pirozzi.
Caterina Guzzo