Sono nove gli indagati a Camerota nell’inchiesta sull’affidamento alla Soget. Oltre al sindaco Mario Scarpitta, agli assessori Esposito e Perazzo, ai due vicesindaco alternatisi con questa amministrazione, Francesco Calicchio e Giovanni Saturno e al responsabile dell’area finanziaria Giovanni Castaldi, hanno ricevuto l’avviso di conclusione indagini anche la legale rappresentante della Soget Lina Di Lello e i componenti della commissione aggiudicatrice dell’appalto Giuseppe Cirone di Sala Consilina, nominato come membro esterno e il segretario comunale Sergio Gargiulo di Salerno. Sotto la lente degli inquirenti il ruolo compiuto nell’aggiudicare l’appalto alla Soget procurandole un ingiusto vantaggio patrimoniale. Al centro dell’inchiesta c’è infatti la rimodulazione di questo contratto con la società che ha determinato uno scostamento rispetto all’originario bando di gara per quanto riguarda i servizi affidati alla Soget. Non si tratta solo della gestione dei parcheggi perché la società di riscossione dei tributi era addetta anche ad altri servizi al Comune di Camerota.
Il sindaco Mario Salvatore Scarpitta si è detto tranquillo e desideroso di essere sentito per chiarire la propria posizione. Il primo cittadino ha sempre rivendicato di aver agito per il bene dei suoi compaesani garantendo un risparmio alle casse comunali. Dopo l’avviso di conclusione indagini i 9 raggiunti da avviso di garanzia hanno venti giorni di tempo per presentare memorie difensive o farsi interrogare dal PM. Dopo di che il pubblico ministero dovrà decidere se archiviare il procedimento o chiedere il rinvio a giudizio degli indagati.
Daria Scarpitta