Manca ancora l’accordo sull’intesa salvataggio. Difficoltà nella distribuzione delle deleghe.
A Camerota il sindaco Antonio Romano, prende tempo e rimanda, ancora di qualche giorno, il rimpasto. La fumata bianca era stata annunciata per ieri, dopo un weekend passato ad ascoltare singolarmente tutti i componenti del governo cittadino, ma così non è stato; per le forze di opposizione, questo è un chiaro segnale che l’amministrazione in carica da appena un anno è frantumata e per questo non riesce a trovare l’intesa. Nulla di tutto ciò per il sindaco Romano, l ’ufficializzazione del rimpasto , ha fatto sapere, è slittata di 24 ore per impegni lavorativi e per esigenze di collegialità.Il primo cittadino , dunque, continua con gli incontri di maggioranza per illustrare le sue idee in merito al rilancio dell’azione di governo. Quello che sembra certo, in base ad alcune indiscrezioni è che proprio il sindaco intende ampliare il numero degli affidatari delle deleghe, individuando anche nuovi ambiti operativi. Sempre secondo indiscrezioni resterebbe nell’esecutivo Orlando Laino mantenendo l’incarico ai Lavori Pubblici, mentre il presidente del Consiglio Alfonso Esposito, che nei giorni scorsi aveva rimesso le deleghe nelle mani del sindaco, dovrebbe continuare ad occuparsi del Demanio marittimo e dell’area protetta degli Infreschi, lasciando ad altri la responsabilità del Porto. Al vice sindaco, Michele Del duca, dovrebbe essere affidato il settore urbanistica. Intanto, se da un lato è slittata l’ufficializzazione del rimpasto, dall’altro è stata fissata per domani la riapertura del palazzo di città interessato giovedì pomeriggio da un incendio al pian terreno, su cui sta indagando la procura di Vallo della Lucania. Da domani , dunque la residenza municipale camerotana ritornerà accessibile.
Roberta Cosentino