Tutti rinviati a giudizio i 39 indagati nell’ambito dell’inchiesta Kamaraton che scoprì nel 2019 un sistema di gestione clientelare e affaristico al Comune di Camerota relativo al periodo 2012-2017. Ieri mattina si è svolta l’udienza preliminare presso il Tribunale di Vallo durante la quale si è deciso dell’avvio del processo per tutte le persone coinvolte, dai noti amministratori, gli ex sindaci Antonio Romano e Antonio Troccoli e gli ex consiglieri Ciro Troccoli, Michele Del Duca e Rosario Abate, al commercialista Ferando Cammarano, ai funzionari e dipendenti comunali come Giuseppe Occhiati, che venne beccato poco dopo l’operazione Kamaraton mentre intascava una mazzetta in cambio del rilascio di un documento, ai vigili urbani e agli imprenditori del posto finiti nelle carte. Tre indagati, tutti dipendenti della Soget, hanno scelto il rito abbreviato. Ed in effetti il numero totale degli indagati nell’inchiesta è di 42. Per tutti gli altri 39 il processo avrà inizio il prossimo 4 marzo 2021. In realtà per i 4 indagati che erano in custodia, i Troccoli, Romano e Del Duca il giudice stabilì già precedentemente di giudicarli già con rito immediato saltando l’udienza preliminare. Ora questo nuovo processo relativo ad ulteriori accuse. I reati contestati vanno dalla corruzione al peculato dalla turata libertà degli incanti al falso e all’abuso d’ufficio. Diversi gli episodi ricostruiti dai Carabinieri della Compagnia di Sapri coordinati dalla procura di Vallo della Lucania: favori ad amici e parenti, assunzioni clientelari, multe annullate sempre in vista di qualcosa, spese pazze, concessioni illegittime. Tutte situazioni che hanno permesso di parlare di un sistema consolidato che portava vantaggio a chi era dalla parte dell’amministrazione e che sfruttava la presenza e il ruolo all’interno del Comune per poter pilotare gare, assunzioni, concessioni, pass per parcheggi e ormeggi.
Daria Scarpitta