Trasformano l’enorme spiazzo in una discarica a cielo, tanto basta per convincere l’amministrazione comunale di Camerota, guidata dal sindaco Antonio Romano, a sospendere dal prossimo 13 settembre il tradizionale mercato. La goccia che ha fatto traboccare il vaso è caduta al termine dell’ultima giornata di vendite all’aperto a pochi passi del porto. La piazza, in estate utilizzata come parcheggio, infatti era stracolma di rifiuti; sacchetti, cartoni e materiali di ogni genere erano disseminati in ogni dove. Uno scenario desolante quello che si è presentato agli occhi di turisti e residenti. Per evitare che ciò avvenisse anche quando la città era stracolma di villeggianti e per rispondere alle richieste dei commerciati locali, il, governo camerotano, su proposta del consigliere delegato al commercio, Ciro Troccoli, ad agosto, aveva ordinato la sospensione del mercato. Ma alla ripresa i problemi si sono ripresentati ed anche con maggiori criticità. L’area destinata ad ospitare i punti vendita degli ambulanti era totalmente invasa da rifiuti non selezionati e abbandonati dappertutto . Solo il tempestivo intervento degli operai della Yele ha permesso il ripristino delle normali condizioni di pulizia della zona. A quel punto, dopo un confronto in seno all’amministrazione cittadina è arrivata la decisione del sindaco Romano che ha emanato una ordinanza di sospensione della attività. Sospensione che però partirà non questa settimana, quando il mercato si svolgerà regolarmente il 6 settembre,ma a partire dal prossimo turno previsto per il 13 settembre, e fino a nuova disposizione. “Siamo stati tolleranti oltre il dovuto- ha spiegato il consigliere con delega al Commercio e all’Ambiente, Ciro Troccoli- I rappresentanti di categoria si erano impegnati a garantire il decoro e la pulizia delle aree assegnate al termine delle attività, ma purtroppo per l’ennesima volta prendiamo atto che questi signori pensano di venire a Camerota a fare quello che gli pare. Non siamo più disponibili a tollerare questa situazione,ha concluso Troccoli, o si cambia registro o l’ordinanza di sospensione resterà in vigore”.
Roberta Cosentino