Ha avuto inizio il processo per i principali imputati nell’inchiesta Kamaraton, quelli cioè che erano stati raggiunti da misure cautelari. Nella giornata di venerdì presso il tribunale di Vallo della Lucania dinanzi al Collegio penale si è avviato il giudizio immediato disposto per l’ex sindaco di Camerota Antonio Romano, gli ex assessori Ciro Troccoli e Rosario Abate, l’ex vicesindaco Michele Del Duca, l’ex responsabile degli affari generali del Comune Antonio Troccoli e il commercialista Fernando Cammarano. Presenti in aula solo Ciro Troccoli e Cammarano. Gli avvocati della difesa hanno sollevato diverse eccezioni preliminari che però sono state tutte rigettate dal collegio giudicante. Poi si è passati all’ascolto del primo teste, il maresciallo dei Carabinieri che partecipò alla fase iniziale delle indagini avviate sui proventi della Tosap e diramatesi poi in varie direzioni. Un esame lungo quello compiuto dal pubblico ministero, vista la mole di intercettazioni video-ambientali effettuate durante l’inchiesta e la molteplicità dei fatti e delle contestazioni. Alle 17.30, dopo 7 ore di udienza, non era ancora terminato l’esame e il presidente ha deciso di aggiornare la seduta al prossimo 30 aprile. E’ già stato fatto un programma di udienze, ne sono previste 7 fino alla fine dell’anno per poter procedere in maniera celere e a tappe fissate ma non sarà certo facile giungere presto a conclusione , visto il numero consistente di testimoni che dovranno alternarsi alla sbarra. 3 saranno sentiti ad aprile. Il processo avviato è relativo solo a sei delle numerose persone tra funzionari e amministratori travolti dalla inchiesta Kamaraton. Si è deciso infatti di stralciare la posizione di quanti non sono stati sottoposti a misure cautelari e che pure però devono rispondere di diverse accuse. Per loro si è ancora in attesa che venga fissata l’udienza preliminare.
Daria Scarpitta