Questa mattina in una lunga intervista a Pagine dell’avvocato Adolfo Scarano, presidente dell’ associazione “ Per un comune migliore “ , ha spiegato le ragioni della lettera al Prefetto e dell’esposto alla Procura della Repubblica di Vallo della Lucania contro la gestione del sindaco di Camerota. Sulla base dei documenti a sua disposizione, Scarano, ha ipotizzato a carico del primo cittadino di diversi reati : false dichiarazioni , false rappresentazioni dei fatti,omissioni di atti d ‘ufficio e conflitto d’ interessi. Gli atti consegnati a Prefetto e Procuratore riguardano diverse vicende della gestione Scarpitta, incluse le esplosioni sulla falesia. In primo piano anche gli abusi edilizi che avrebbe commesso per la sua azienda commerciale, abusi accertati dall’Ente Locale nel 2014, tre anni prima della sua elezione a sindaco. Ed è proprio su questo contenzioso tra il comune e l’azienda di Scarpitta che si basa la richiesta avanzata dall’associazione sabato scorso al Prefetto di Salerno dell’immediata decadenza del sindaco per incompatibilità, a partire dal 2017. << I documenti in mio possesso attestano chiaramente – ha spiegato Scarano a Pagine – che il sindaco avrebbe superato il problema della incompatibilità con false dichiarazioni, raggirando anche il consiglio comunale. I due capannoni della azienda del primo cittadino sono ancora li, nonostante l’ordinanza di abbattimento del 2015, a firma del sindaco dell’epoca. Confido nella giustizia per il ripristino della legalità a Camerota, nell’interesse della nostra comunità >> .
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Alcune dichiarazioni dell’avvocato Adolfo Scarano