Lavori di messa in sicurezza della Mingardina, tutto da rifare. Per riprendere i lavori occorre avviare una nuova procedura amministrativa. Il Sindaco Mario Scarpita ha due soluzioni tra cui sceglierle. Opzioni venute fuori dal tavolo tecnico di in Prefettura, resosi necessario dopo l’ordine dell’Ente Parco di sospendere le operazioni di brillamento che erano previste per martedì scorso. Il primo cittadino può convocare la conferenza dei servizi per acquisire tutti i pareri delle autorità competenti oppure può emettere una nuova ordinanza di somma urgenza sul presupposto che la strada provinciale Mingardina non è solo una semplice arteria stradale ma è anche una via di fuga di protezione civile, e questo giustificherebbe la necessità di una immediata riapertura. Un aspetto quest’ultimo che non è stato rappresentato nelle precedenti ordinanze sindacali. Superare tutti gli ostacoli burocratici rapidamente per riaprire in tempo record la strada è l’obiettivo che ha unito le autorità presenti ieri in Prefettura. Il sindaco ha già deciso quale soluzione adottare ma prima di renderla pubblica intende condividerla con il commissario del Parco. L’incontro tra i due avverrà a Vallo della Lucania venerdì. E mentre gli Enti pensano al futuro, la Procura resta concentrata sul passato, sull’esplosioni eseguite sulla montagna rocciosa, un’area di grande pregio, tutelata da una serie di vincoli. Un intervento che ha reso il caso MIngardina di interesse nazionale. Mercoledì a Camerota c’erano le telecamere del Tgr Campania che ha sentito anche Michele Buonomo del direttivo nazionale di Legambiente, giunto sul posto per un sopralluogo. Cittadini e imprenditori di Camerota sono preoccupati: << Siamo in un momento drammatico- dicono – aprite subito la strada, è la nostra vita >>.Camerota con la sua frazione rivierasca Marina, è la località più frequentata della Campania insieme alla confinante Palinuro, e la MInagrdina collega rapidamente proprio questi due centri rivieraschi dove già fioccano le prenotazioni per le prossime vacanze di Pasqua