Appena conclusa la campagna di controlli “Bosco Sicuro”, predisposta dal Comando dei Carabinieri per la Tutela Forestale e dei Parchi. Le attività hanno avuto lo scopo di verificare la corretta applicazione delle normative nazionali e regionali di settore e accertare turni, modalità, intensità ed epoca dei tagli boschivi.
270 i controlli eseguiti in tutta la Regione, di cui 61 risultati non conformi e per i quali sono state elevate sanzioni amministrative per un totale di oltre 44.000 euro, mentre 18 persone sono state deferite all’Autorità Giudiziaria per illeciti penali riguardanti la trasformazione d’uso del suolo.
Le attività di controllo sono state svolte in prevalenza su aree sottoposte a vincolo idrogeologico e rischio frana, su aree naturali protette e Parchi regionali, tra cui figura anche il Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, dove è stata elevata una sanzione di 2.100 euro al titolare di una ditta boschiva, che aveva eseguito il taglio di un bosco di castagno su un’area di particolare pregio ambientale.
Restando in tema di boschi, c’è ancora attesa a Piaggine riguardo la difformità degli abbattimenti dei faggi effettuati rispetto a quelli previsti ed autorizzati dai vari Enti. Dopo l’esposto presentato a gennaio scorso in Procura da un gruppo di associazioni ambientaliste, ancora non si ha certezza se si aprirà o meno un fascicolo d’inchiesta.