La regione Campania ha stipulato una convenzione annuale con la croce rossa Italiana per il trasporto del sangue del cordone ombelicale, da tutti i punti nascita della regione. Il servizio è attivo dallo scorso primo maggio e consentirà di recuperare il preziosissimo sangue del cordone ombelicale, ricco di cellule staminali, le stesse del midollo osseo. Una donna che decide di donare ‘quel’ sangue, dunque, offre a tante persone malate, una speranza in più di guarire e di tornare alla vita. Nel Cilento lo sa bene l’associazione “ Raffaele Passarelli” che da anni dedica tempo e denaro a progetti per sensibilizzare sulla donazione del cordone ombelicale. L’associazione per sei anni, dal 2 febbraio 2007 a gennaio 2013, a proprie spese e con l’aiuto di 100 suoi volontari, ha raccolto dagli ospedali di Sapri, Vallo della Lucaniasa, Polla ed Eboli 2.134 sacche, consegnate all’apposita banca regionale e tra queste, 691 sono risultate adeguate per l’utilizzo. Venerdi sera, in un incontro pubblico a Sapri, il presidente dell’associazione, Antonella Lettieri, ha espresso parole d’elogio per l’iniziativa del governo Campano e il suo rammarico per il silenzio dello stesso, sulla brillante attività svolta fino ad oggi dall’ associazione Passarelli”: l’unica che in Campania si è prodigata a raccogliere gratuitamente i cordoni ombelicali, seppure nella sola asl salernitana. “ Ci aspettavamo almeno un riconoscimento per il lavoro svolto dai nostri volontari e che qualcuno ci avvisasse del cambio di vettore – riferisce il Presidente dell’associazione- e invece nulla di tutto questo”. Ora però ci apprestiao a chiedere chiarimenti alla giunta Regionale sui contenuti della convenzione con la croce rossa. “Vogliamo sapere da Caldoro – ha riferito Antonella Lettieri- per quanto tempo resterà in vita l’importante servizio e quanto costerà alla casse regionali”. Severo l’intervento del sindaco di Sapri Giuseppe del Medico: “ con il bilancio in rosso della sanità il governo campano decide di spendere soldi per un servizio che almeno in parte già veniva assicurato a titolo gratuito. L’associazione – ha aggiunto Del Medico – con un minimo contributo avrebbe potuto estendere la raccolta del cordone ombelicale a tutto il territorio campano. Un vero e proprio spreco di denaro che rappresenterò anche al Ministro Lorenzin”.
Antonietta Nicodemo