“Presenteremo formale querela contro questo deputato che ha detto delle falsità senza essere informato e per un parlamentare questo è gravissimo.” Così il presidente della Comunità Montana Vallo Di Diano Raffaele Accetta replica dopo le polemiche sollevate dal video girato e messo in rete nei giorni scorsi dal deputato del M5S Paolo Bernini che, di passaggio a Sala Consilina, aveva voluto documentare le condizioni di abbandono in cui dopo anni si trovava il canile, un’opera avviata sotto l’egida della Comunità Montana. “E’ uno scandalo, una vergogna! – aveva detto il parlamentare – Presenteremo un esposto in procura e alla Corte dei Conti per capire chi ha mangiato tutti questi soldi in questi anni”. Ma il presidente Accetta non ci sta a queste accuse. “Il deputato parla di un milione di euro mangiati – ha detto – ma i soldi non sono stati buttati. Si vede dove sono finiti: in queste strutture che a breve diventeranno operative.”. Il canile di sala Consilina, infatti, ha visto nella giornata di ieri la riapertura del cantiere. La sua storia però è stata alquanto tormentata. Avviato una decina di anni fa per volontà dei Comuni dell’area per risolvere il problema del randagismo, nel corso dei lavori strutturali già aveva subito diversi intoppi perché la sismicità dell’area era stata modificata e per l’alluvione del 2010 che aveva portato a dover innalzare il piano di calpestio. Poi il completamento dei lavori, vista l’assenza di fondi comunali , era stato affidato con bando pubblico, ad un privato. I fratelli Caputo di Buonabitacolo erano risultati glia aggiudicatari. Per loro una concessione ventennale in cambio dei lavori. Le opere, però, dopo due anni di adempimenti burocratici, solo un mese fa, ha fatto sapere il Presidente Accetta, solo statte consegnate e ieri il cantiere è stato finalmente aperto. “Si è messa alla gogna senza le giuste informazioni la Comunità Montana Vallo di Diano che non aveva nessun obbligo a fare quest’opera avendo agito su mandato dei Comuni – ha detto oggi il presidente Accetta pronto a querelare Bernini. “ L’interesse del privato – ha aggiunto poi – è di ultimare il canile a breve per cominciare a recuperare i fondi investiti. Noi abbiamo permesso che si siglasse un accordo tra la società e l’Asl di Salerno che allestirà in quella struttura un ambulatorio per le sterilizzazioni”.
Daria Scarpitta