Dovranno difendersi dalle accuse di resistenza a pubblico ufficiale, lesioni, detenzione e lancio di oggetti contundenti e di materiale esplosivo, i quattro tifosi della Salernitana finiti agli arresti domiciliari dopo gli scontri che hanno preceduto il match casalingo con la Fiorentina di domenica pomeriggio.
Quattro arresti differiti, perché eseguiti sulla base di rilievi fotografici, ma sono 200 le persone coinvolte e che presto potrebbero essere identificate dalla Procura e Questura di Salerno che stanno seguendo le indagini.
Il caos è scoppiato intorno alle 17:30 all’arrivo della carovana viola: i supporter di casa si sono avvicinati alle barriere divisorie fra il settore ospiti e la tribuna e così è scattato l’intervento delle Forze dell’Ordine, con contatti corpo a corpo e il lancio oltre 100 lacrimogeni, bombe carta e pietre, che hanno portato al ferimento di 16 militari, anche se non in modo grave.
Le immagini della videosorveglianza potrebbero consegnare nelle prossime settimane altre persone alla giustizia, e per tutti, compresi i 4 già arrestati, potrebbe scattare il Daspo, mentre si valuta la possibilità di divieto di trasferta, in vista delle prossime partite casalinghe della Salernitana.