Chi fa da se fa per tre. Deve averla pensata così l’amministrazione comunale di Capaccio guidata dal sindaco Italo Voza che pur avendo aderito lo scorso anno a “Costa blu Cilento”, ha pensato di avviare un cammino in solitario per potersi finalemnete fregiare dell’ambito vessillo assegnato annualmente dalla Fee alle località balneari che si contraddistinguono non solo per la qualità delle acque, ma anche per i servizi offerti. Una conquista sfiorata nel 2012, ma che quest’anno la città dei Templi si è prefissa come obiettivo da centrare senza possibilità di fallimento. Per riuscirvi è partita per tempo. Senza nulla togliere agli accordi di sinergia per lo sviluppo eco-sostenibile e la valorizzazione turistica sottoscritti con almeno altri dieci comuni cilentani che vede Pollica ente capofila, il governo capaccese ha redatto un regolamento che contiene le linee guida finalizzate all’implementazione del sistema di gestione ambientale e allo stesso tempo ha dato mandato per avviare le procedure di affidamento di un incarico specialistico ad un esperto che segua l’intero iter. Il progetto, secondo il sindaco Voza, consentirà di migliorare la qualità del turismo balneare. Il piano redatto prevede, tra le altre cose, l’attivazione di una piattaforma informatica che permetterà di monitorare e dunque tenere sotto controllo, in tempo reale, tutti i dati che riguardano direttamente e indirettamente gli aspetti ambientali. Intanto le amministrazione che già da tempo hanno potuto issare le bandiere blu si preparano a spendere i fondi loro assegnati. In arrivo circa 300mila euro per le attività di promozione. Un’altra buona notizia dovrebbe arrivare a breve..i dieci comuni costa Blu si sono candidati ad un ennesimo bando, quello che prevede interventi per la valorizzazione in generale del territorio e per la salvaguardia della dieta mediterranea.
Roberta Cosentino