All’indomani degli allagamenti provocati dalla tracimazione del Sele, la Regione Campania metterà a disposizione 70 mila euro per la messa in sicurezza dell’argine del fiume, ceduto nei giorni scorsi, in località Brecciale, per una lunghezza di quaranta metri, costringendo le famiglie a lasciare le abitazioni e distruggendo 400 ettari di terreni dove prima esistevano piantagioni di pregio. “Un primo passo sarà fatto -ha dichiarato Italo Voza- ma è necessario mettere mano a un progetto che risolva alla radice il problema esondazioni. Non basta bloccare la falla negli argini del fiume e una volta effettuati i primi interventi di emergenza sarà necessario trovare una soluzione che possa garantire che l’altezza del letto del fiume possa mantenere sempre lo stesso livello. Quello che prometto- ha detto Voza- è che la questione sarà mantenuta all’ordine del giorno fino alla sua risoluzione”. Intanto nei prossimi giorni, l’assessore regionale ai lavori pubblici e protezione civile, Edoardo Cosenza, si recherà a Capaccio per un incontro pubblico con i cittadini, “i quali- conclude il sindaco- devono fare squadra, insieme con l’amministrazione”. Nel frattempo è in corso la quantificazione dei danni che registrati dopo l’alluvione e per i quali gli stessi cittadini potranno chiedere il relativo risarcimento.
Caterina Guzzo