Si è tenuto ieri sera, in piazza Santini, a Capaccio, il nuovo incontro pubblico promosso dal Comitato Sorvella Sabatella, per dire ancora No alla centrale biomassa. L’incontro è stato fissato per esaminare il nuovo progetto di variante della Biocogeine. Inoltre nel corso della serata sono stati forniti tutti i numeri sull’inceneritore: in un anno- ha riferito l’ingegnere Vincenzo Caprioli- verranno bruciati 10 milioni e 400 mila chili di materiale e nell’aria saranno liberati 127 milioni e 500 mila metri cubi di gas combusto”.
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“Se il progetto dovesse venire approvato quali prodotti si daranno da mangiare ai turisti? Carciofi alle polveri sottili e mozzarelle alla diossina, come è successo a Caserta? – si chiede il Comitato – Vogliamo informare la cittadinanza sulle ripercussioni negative di questo impianto le cui micidiali polveri sottili, ossido di azoto, anidride solforosa, metalli pesanti e quantità imprecisate di diossine si diffonderebbero in tutto il territorio capaccese arrecando danni irreversibili al territorio e alla nostra salute”.
Il 16 febbraio a Napoli si terrà la conferenza dei servizi per discutere della variante al progetto presentata dalla società Biocogeine