L’episodio davanti a un albergo del posto mentre la donna era in compagnia dell’amante.
Scopre la moglie con l’amante e in preda ad un raptus di gelosia la assale procurandole gravi ferite alla testa. E’ successo ieri, nel primo pomeriggio, a Capaccio. Protagonista una coppia di Castellabate, lui, Nicola Avagliano 46enne noto imprenditore è finito in carcere con l’accusa di tentato omicidio; lei, casalinga 40enne, è stata, invece, trasferita d’urgenza all’ospedale San Luca di Vallo della Lucania, sebbene il suo quadro clinico sia abbastanza serio, non dovrebbe essere in pericolo di vita. Secondo la ricostruzione effettuata dai carabinieri del Capitano Raffaele Annicchiarico, l’uomo che mai prima aveva dato in escandescenza, sospettando una relazione extraconiugale, ieri mattina, facendo credere di andare normalmente a lavoro avrebbe invece messo in atto un vero e proprio pedinamento della moglie. Ha atteso fino a quando la consorte è uscita, in compagnia di un altro uomo, da un albergo di Via Magna Grecia a ridosso dei Templi. L’ha colta in flagrante e dopo averla assalita con coloriti appellativi, gli si è scagliato contro. L’uomo, infuriato, dalle parole, è passato ai fatti. Ha tirato fuori dal bagagliaio della macchina il cric e ha colpito ripetutamente la donna alla testa, mentre l’amante si è dato alla fuga schivando ogni colpo. La 40enne è, invece rimasta a terra in una pozza di sangue. Il marito aggressore l’ha lasciata lì esanime. Sono stati alcuni testimoni ad allertare i soccorritori e a mettere le forze dell’ordine sulle tracce del noto imprenditore. Il 46enne è stato rintracciato poco più tardi in quello che una volta era stato il nido d’amore della coppia. Lì dove avevano cresciuto i loro tre figli. L’uomo dopo le formalità di rito, su disposizione del magistrato di turno presso la Procura vallese, è stato tradotto nella casa circondariale di Vallo della Lucania con l’accusa di tentato omicidio. Per la donna invece trasportata in un primo momento all’ospedale civile di Agropoli, per le gravi ferite riportate si è reso necessario il trasferimento al San Luca dove si trova tuttora ricoverata. I sanitari le hanno riscontrato diverse fratture craniche oltre che profonde ferite sia al volto che agli arti, che sono state medicate con più di cinquanta punti di sutura.
Roberta Cosentino
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